Il 2018 e’ stato, per gli Emirati Arabi Uniti, un anno di svolte dal punto di vista economico. Ecco in sintesi la lista delle “rivoluzioni” del Paese avvenute nel corso dell’anno:
- Gli EAU entrano, dal 1 gennaio 2018,a far ufficialmente parte dei Paesi sottoposti, seppur in misura lieve, all’Imposta sul Valore Aggiunto, pari al 5% per la maggior parte dei beni e servizi;
- Il Paese ha annunciato la creazione del visto speciale di 10 anni per gli investitori, gli imprenditori, professionisti e studenti di prima categoria;
- 190 nazioni hanno confermato, durante il corso dell’anno, la loro partecipazione a Dubai Expo2020, superando di 10 Paesi il target di partecipazione previsto;
- Nel contesto del mercato delle proprieta’ di Dubai, nel 2018 si e’ dimostrato vincente il format “ready space”, essendosi i costruttori focalizzati di piu’ nella ristrutturazione di edifici gia’ esistenti;
Nel contempo, e’ cresciuto l’indice Ease of Doing Business grazie a:
- L’approvazione della ADEC di una riforma per esentare le nuove licenze economiche dalla tassazione locale per 2 anni;
- La riduzione, annunciata dalla Dubai Municipality, di ridurre le municipal fees dal 10% al 7%;
- L’esenzione di tutte le aziende dal pagamento delle fees dovute al Dubai Department of Economic Development;
- L’annuncio dell’Emirato di Abu Dhabi della creazione di un pacchetto di “stimolo” di 50 miliardi di Dirham per incrementare l’economia della Capitale, all’interno del progetto “Tomorrow 2021”;
- Il rilascio, a breve, da parte degli EAU della lista di settori a cui sara’ attribuita la possibilita’ di proprieta’ 100% straniera, regolata dalla nuova legge sul tema.
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