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A San Rossore «Toscana Endurance» la maratona a cavallo più bella del mondo

IICUAE Press
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A San Rossore «Toscana Endurance» la maratona a cavallo più bella del mondo

La brezza del Tirreno, gli immensi lecci e i pini secolari a far da tetto al cielo oscurato dalla polvere al passaggio dei cavalli, la sabbia mista agli aghi di pino su cui mani sapienti hanno disegnato i 120 chilometri del tracciato «più bello del mondo», così come affermano gli esperti, per le gare di endurance. Per 3 giorni i 10 mila ettari dell’ex tenuta presidenziale di San Rossore diventano un enclave del Golfo Persico in occasione del «Toscana Endurance Lifestyle», l’appuntamento dell’anno per il mondo della maratona a cavallo, più importante di ciò che avviene nella cattedrale inglese di Euston Park o nei boschi che circondano il castello reale di Windsor.

Da 5 anni, oramai, in un matrimonio indissolubile con la passione inebriante che ha rapito Sua Altezza Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, lo sceicco degli Emirati Arabi Uniti che ha trasformato il proprio paese in una potenza planetaria dell’endurance, San Rossore in una settimana di fine estate diventa il centro di gravità del mondo equestre: 5000 accreditati, 600 cavalli, 3 giorni di gare di assoluto livello (in questa edizione: Campionato del Mondo dei giovani cavalieri, Campionato del Mondo per giovani cavalli; il Festival dedicato allo sceicco che porta in pineta il meglio del mondo), oltre 15 milioni di euro di indotto, 35 squadre nazionali al via. Un record.

Sua Maestà il cavallo Al centro di tutto c’è il cavallo, curato, coccolato, vezzeggiato da infinite ciurme di addetti adoranti: ogni animale in gara ha una crew di 5 persone che si affannano solo per lui, lo rinfrescano, lo alimentano, ne osservano l’andatura e vivono con l’unico scopo di presentarlo in perfette condizioni ai controlli veterinari (uno ogni 30 km) che diventano conditio sine qua non per portare a termine la competizione. A ogni visita il cavallo deve avere meno di 64 pulsazioni al minuto, un’andatura perfetta, condizioni fisiologiche efficienti, altrimenti il cavaliere viene costretto a scendere di sella.

Al Campionato del Mondo degli under 21 una delle squadre favorite, il Bahrein, che fino al penultimo controllo veterinario stava lottando alla pari con gli Emirati Arabi Uniti per il titolo, è stata appiedata dalla ghigliottina dei veterinari. Tre cavalli sono arrivati al gate del penultimo giro troppo affaticati, il loro trotto ha dato qualche segnale di cedimento e non c’è stato nulla da fare: prima la loro salute, poi la gloria della medaglia. E così ha avuto via libera la cavalcata trionfale degli Emirati, capaci di arrivare all’arrivo in parata con i suoi 5 rappresentanti bravi a portare dentro all’ippodromo pisano, dopo 7 ore di competizione, i cavalli in perfetta efficienza, mentre si scatenava l’entusiasmo delle troupe televisive che stavano rimbalzando in diretta a Dubai quella che è diventata un’autentica mania nazionale. Primo giorno di gare e prima sorpresa: la medaglia di bronzo vinta dai giovani cavalieri azzurri (dietro a Eau e Spagna), tanto inattesa quanto preziosa. E il prossimo anno a San Rossore si raddoppierà: il 5 settembre il fascino della Tenuta toscana vestirà i colori dell’iride per ospitare il Campionato del Mondo di endurance. A far da padrone di casa ci sarà lo sceicco, in quella che, in onore dei cavalli, è diventata la sua seconda casa.

Source: https://www.corriere.it/sport/19_settembre_18/a-san-rossore-toscana-endurance-maratona-cavallo-piu-bella-mondo-0f57e96c-da1e-11e9-a5d9-ff444289a2e0.shtml

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